Il kaki di Misilmeri:
Il kaki di Misilmeri caratterizzato dal gusto dolce, la polpa morbida con un vago sentore di vaniglia, è un frutto ricco di proprietà organolettiche e nutritive. A quanto pare questa pianta è giunta in Europa dall’Asia, ed è a partire dalla prima metà del Novecento che entra a far parte delle coltivazioni siciliane. Un sodalizio ben riuscito quello tra l’orientale Diospryros kaki e il clima temperato dell’isola, specie se si pensa che oggi la Sicilia rappresenta uno dei principali produttori italiani insieme a Campania ed Emilia Romagna. La raccolta dei kaki è un rito da consumarsi quando la polpa è ancora acerba, perché il kaki matura poi lentamente in apposite casse coperte. Li avviene il cosiddetto “ammanzimento” che consente al frutto di prendere il suo colore arancio vivo e il suo gusto dolce. Per goderne nel pieno della stagione la tipica sagra dei kaki di Misilmeri propone ogni anno iniziative e degustazioni a base di dolci, confetture o kaki freschi.
E se il modo più tradizionale per gustare questi frutti è al naturale, sono da provare anche ricette che li vedono abbinati alla carne o a secondi dal tono ricercato e gourmet.
– Leggi l’articolo anche su L’Arcimboldo magazine online n°113 Mese di Novembre –