La cucina italiana candidata a Patrimonio Unesco.
La cucina italiana candidata ufficiale quale patrimonio dell’umanità Unesco per il 2023. Il governo ha infatti deciso, su proposta dei ministri dell’Agricoltura e sovranità alimentare di candidare per l’anno in corso, la pratica della cucina italiana nella lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco. Il dossier verrà ora trasmesso dal ministero degli Esteri all’Unesco e inizierà l’iter di valutazione che dovrebbe concludersi nel dicembre 2025.
La cucina italiana viene definita, nel dossier di candidatura ufficiale alla lista Unesco dei patrimoni culturali immateriali, come un insieme di pratiche sociali, riti e gestualità basate sui tanti saperi locali che, senza gerarchie, la identificano e la connotano. Questo mosaico di tradizioni riflette la diversità bioculturale del paese e si basa sul comune denominatore di concepire il momento della preparazione e del consumo del pasto come occasione di condivisione e di confronto.
Il dossier è stato scritto dal professore della Luiss, Pier Luigi Petrillo, che già in passato aveva curato le candidature all’Unesco di tanti elementi come la “Dieta Mediterranea” e i “Pizzaiuoli napoletani“.