Capra girgentana (Presidio Slow Food)
di Cris Lozio
Le antiche origini della razza girgentana sono da ricercare nella capra Falconeri o Markor, proveniente dall’Asia, e che si è diffusa in passato in Sicilia particolarmente nella provincia di Agrigento, nome storico “Girgenti“, da cui deriva il nome di queste simpatiche caprette. La girgentana, produce un latte unico nel suo genere, con svariate proprietà benefiche per l’organismo, infatti, è l’unico latte che si avvicina, al latte umano. Molto indicato per la dieta di bambini, anziani ed ammalati, perché a basso contenuto di colesterolo, ad alta digeribilità grazie alla presenza di acidi grassi a catena corta, ed indicato per chi è intollerante al latte bovino, infatti contiene un’elevata quantità di selenio, zinco e ferro, rispetto al latte di vacca.
Ottimo spuntino nelle quantità corrette, il formaggio caprino, può essere consumato da solo o in abbinamento ad un frutto al fine di esaltare il contrasto fra dolce e salato.
Tra i formaggi caprini di girgentana c’è il “ficu” di forma tondeggiante, ottenuto con coagulazione da latte pastorizzato di capra. Il nome ficu deriva dal coagulante utilizzato per la sua preparazione, cioè il lattice dei rametti del fico e con la foglia dello stesso viene avvolta la forma. Stagiona da 2 a 4 settimane e si presenta con pasta morbida e cremosa, dal gusto erbaceo e acidulo.
La capra girgentana, dato il suo forte decremento subito negli ultimi anni, è ormai da tempo Presidio Slow Food, un presidio che vuole tutelare una razza ormai in via di estinzione.
– Leggi l’articolo anche su L’Arcimboldo magazine online n°122 Mese di Agosto –