Misilmeri, la terra dei cachi.
Nonostante le origini sono lontane, i cachi di Misilmeri sono di sicuro i protagonisti più tipici dell’autunno siciliano. Questa cultivar occupa più di 250 ettari nella provincia di Palermo, i frutti del cachi siciliani sono stati inseriti nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali redatto del ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Il cachi di Misilmeri è caratterizzato dal gusto zuccherino, la polpa morbida e succosa con un vago sentore di vaniglia. È un frutto ricco di proprietà organolettiche e nutritive. Pare che questa pianta sia giunta in Europa dall’Asia nel XVI secolo, ma è a partire dalla prima metà del Novecento che entra a far parte delle coltivazioni siciliane. Un sodalizio ben riuscito quello tra l’orientale Diospyros kaki e il clima temperato dell’isola, specie se si pensa che oggi la Sicilia ne rappresenta uno dei principali produttori italiani.