Sono sincero, d’estate è un mio cavallo di battaglia per fare bella figura con gli ospiti, credetemi, è una esplosione di sapori e soprattutto di profumi di mare, da qui il nome del piatto.
Questo primo non ha ingredienti fissi, perché tutto dipende da cosa offre il mercato nel momento in cui decidiamo di realizzarlo. L’importante è la freschezza dei prodotti, possibilmente a chilometro zero.
Ingredienti:
In questo caso l’ho realizzato con scialatielli, gamberi rossi di Mazzara, mazzancolle, canocchie, seppioline, vongole veraci, polpa di riccio, pomodorini Pachino, bisque di gamberi, cipolla rossa di Tropea, aglio rosso di Nubia (presidio Slow Food), peperoncino, vino bianco Le Sabbie dell’Etna D.O.C. Firriato, prezzemolo, olio extravergine di oliva Monti Iblei D.O.P., sale e pepe q.b.
Preparazione:
Fate un battuto di cipolla rossa con i pachino tagliati a pezzetti. Preparate una bisque con i carapaci e le teste dei gamberi e delle mazzancolle. In una padella larga, con l’olio extravergine, l’aglio, il battuto di cipolla, i pomodorini e il peperoncino, fate un soffritto stando attenti a non bruciare l’aglio (che a doratura ultimata va tolto). Poi, in base al grado di cottura (ma potete farli cuocere separatamente) inserite le mazzancolle, i gamberi, le canocchie, le seppioline, le vongole veraci già sgusciate. Sfumate con il vino bianco e fate evaporare. Unite nella padella gli scialatielli indietro di cottura, qualche cucchiaio di bisque, la polpa di riccio e mantecate energicamente con olio exravergine e un po di acqua di cottura della pasta. Spolverate del prezzemolo tritato finemente e del pepe appena macinato. Guarnite il piatto e servire.
In abbinamento propongo lo stesso vino che ho utilizzato per sfumare, o in alternativa un Greco di Tufo DOCG Mastroberardino.