Non c’è pomodoro più dolce del datterino, chi non lo avesse ancora mangiato, sicuramente si è perso uno dei piaceri del palato, che almeno una volta nella vita bisogna provare. La ricetta in se è di facile esecuzione, ma quello che la rende speciale è il sicilianissimo pomodorino datterino. Ho preferito uno spaghettone di Gragnano trafilato in bronzo, per la sua ruvidità che aiuta a raccogliere il sugo senza farlo scivolare via. Una volta che l’acqua viene salata e messa a bollire, in una padella mettete un aglio (che dopo toglierete) e della cipolla rossa di Tropea tagliata fine in olio extravergine di oliva di buona qualità (Extravergine Bio Giarì – D.o.p. Valli Trapanesi), quando sarà dorata inserite i pomodorini datterino tagliati a metà e qualcuno sano per la decorazione del piatto. Fate cuocere per 5 minuti circa a fiamma sostenuta, aggiustate di sale, un pizzico di peperoncino e qualche fogliolina di basilico.
Quando la pasta sarà quasi cotta scolatela e saltatela nella padella con i datterini, se necessario allungate con un mestolino di acqua di cottura e finite di mantecare. Impiattate e guarnite ancora con qualche foglia di basilico.
Con questo piatto ho evitato di abbinare del formaggio per la dolcezza ed il profumo intenso dei datterini, ma per chi lo preferisce, consiglierei un pecorino poco stagionato.
Come vino ho scelto un Furore Bianco.
Ingredienti:
- 300 grammi di Spaghettoni
- 250 grammi di datterini
- Olio extravergine d’oliva
- Sale
- Aglio
- Basilico
- una cipolla rossa di tropea
- Peperoncino